Mesciua | i Frutti Della Terra

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i Frutti Della Terra

Ortaggi e frutta di stagione a domicilio ogni settimana

Mesciua

Categoria Ricetta: 
Allergeni: 
Glutine
Numero persone: 
4
Ingredienti: 
200g di ceci
200g di fagioli cannellini
70g di farro
un pizzico di bicarbonato
olio extravergine d'oliva
sale, pepe
Preparazione: 

Ammollare in una ciotola i fagioli, coprendoli abbondantemente di acqua tiepida con un pizzico di bicarbonato.
Versare in un’altra ciotola il farro e i ceci, coprite anch’essi di acqua tiepida con un pizzico di bicarbonato.
Lasciare tutto in ammollo per almeno 12 ore.

Scolare i ceci e il farro circa 4 ore prima del pranzo, metteterli in pentola con acqua fredda poco salata, portare a bollore e lessare per circa 2 ore abbondanti.

Cuocere separatamente i fagioli, dopo averli scolati: si cuociono in un’altra pentola perché necessitano di una cottura meno prolungata.
Così facendo, inoltre, si mantengono più distinti i sapori di entrambi i legumi.
Lessarli in acqua leggermente fredda per circa 1 ore e 30’.

Unire i fagioli, con parte del loro liquido, alla pentola con i ceci e il farro, fino ad avere complessivamente circa 1 litro e mezzo di liquido.
Regolare di sale e cuocere ancora per circa 15’, in modo da amalgamare i sapori.
Versare la mesciua in una zuppiera.
Ogni commensale condirà la sua porzione direttamente nel piatto con un giro di olio extravergine di oliva e una macinata di pepe.

Nota.

La Mesciua, o mes-ciüa (mescolata) è uno storico piatto "povero"  che si narra sia nato in porto a La Spezia.
Si racconta sia stato inventato quando i fagioli non bastavano per la fagiolata, né il grano per fare il pane; allora si mischiarono i rimasugli di entrambi e si aggiunsero anche i ceci.

Piatto povero della tradizione spezzina quindi, nato dall’arte di arrangiarsi dalle mogli dei portuali spezzini (che a Genova si sarebbero chiamati "camalli") che raccoglievano i rimasugli dei legumi rimasti sulle banchine.

Vegani per forza, gli spezzini hanno così dato vita a questa zuppa sostanziosa e proteica sostituendo con le granaglie cadute dalle fenditure dei sacchi ingredienti per loro inarrivabili.
Il contenuto della zuppa variava naturalmente di in volta in base al mix trovato nel porto di La Spezia, per fortuna vero e proprio crocevia del commercio di legumi.

Oggi la Mesciua si può assaggiare in tutte le trattorie tradizionali, mentre nei mercati si possono acquistare sacchettini con i legumi già pronti da cuocere.

La ricetta riportata sopra è tratta da La Cucina Italiana.

"Mesciua" è anche il nome di una interessante manifestazione che si svolge in settembre presso L'Arsenale di La spezia:http://www.mesciua.com/